
Dall’ultima giornata internazionale di solidarietà del 25 luglio con i prigionieri antifascisti, la lotta mondiale contro l’incubo del fascismo e dell’estrema destra è cresciuta e si è intensificata. I bollettini giornalistici riportano costantemente gli attacchi razzisti e bigotti, le molestie dei giornalisti, la demonizzazione di rifugiati e migranti e la crescente presenza e violenza dei fascisti organizzati e dei gruppi di estrema destra. Mentre l’immagginario bigotto nazionalista si riproduce su scala globale, tenta anche di imprigionarci nei nostri confini.
Storia
La Giornata internazionale di solidarietà ai prigionieri antifascisti è nata nel 2014 come Giornata di solodarietà verso Jock Palfreeman, un australiano che sta scontando una condanna a 20 anni in Bulgaria per aver difeso due Rom da un attaccodai un gruppo hooligan fascista. Fortunatamente, a Palfreeman è stata concessa la libertà condizionale dopo aver scontato 11 anni di pena, ma ci sono ancora centinaia di altri che rimangono incarcerati per aver resistito al fascismo e all’odio.

Ecco perché il 25 luglio è così importante. La Giornata internazionale della solidarietà con i prigionieri antifascisti mira a rompere i confini e costruire una risposta internazionale contro il fascismo. Organizzando un evento, raccogliendo fondi o dedicando un’azione a questi compagni, possiamo contemporaneamente rafforzare i nostri movimenti locali assicurando che coloro che hanno agito per proteggere le nostre comunità dalla minaccia fascista non siano mai dimenticati, oltre a creare i legami di un una forte solidarietà internazionale che può trascendere sia la prigione che il muro di confine.

Nel 2020, Antifa International e il Fondo internazionale per la difesa antifascista organizzeranno e promuoveranno campagne ed eventi intorno alla Giornata internazionale di solidarietà ai prigionieri antifascisti. Questo 25 luglio 2020 chiediamo agli antifascisti di tutto il mondo di mostrare solidarietà ai prigionieri antifascisti – i compagni che sono dietro le sbarre da molti anni, gli amici che hanno appena iniziato a scontare le loro pene, i compagni ancora in attesa di processo – perché sono lì per noi, e noi dobbiamo essere qua fuori per loro!
